venerdì 1 aprile 2011

Istat: occupati e disoccupati nel 2010










Roma (italpress) - lavoro: nel 2010 disoccupazione sale all'8,4%
1 aprile 2011 - ROMA (ITALPRESS) – Nella media del 2010 il tasso di disoccupazione e’ stato pari all’8,4%, in aumento rispetto al 7,8% registrato nel 2009. La crescita riguarda entrambe le componenti di genere (dal 6,8% al 7,6% per gli uomini; dal 9,3% al 9,8% per le donne) ed appare concentrato soprattutto nel Mezzogiorno.

Il tasso di disoccupazione aumenta per la componente straniera, passando dall’11,2% del 2009 all’11,6% del 2010. Il tasso di disoccupazione giovanile cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi, nella media del 2010, al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. Lo rileva l’Istat. Nella media del 2010 l’occupazione si e’ ridotta dello 0,7% (-153.000 unita’) rispetto all’anno precedente. La flessione e’ dovuta eslusivamente alla componente maschile (-1,1%, pari a -155.000 unita’ in confronto al 2009). Tra il 2009 e il 2010 l’occupazione italiana cala di 336.000 unita’, con un tasso di occupazione in discesa dal 56,9% al 56,3%. L’occupazione straniera aumenta di 183.000 unita’, ma il tasso di occupazione scende dal 64,5% al 63,1% (dal 77,7% al 76,2% per gli uomini e dal 52,1% al 50,9 % per le donne). “Il tasso di occupazione complessivo si attesta al 56,9% (era pari al 57,5% nel 2009) – spiega l’Istituto nazionale di statistica -. A livello territoriale, alla riduzione dell’indicatore nel Nord e nel Centro si accompagna la nuova significativa flessione nel Mezzogiorno. Alla sensibile discesa (-1%, pari a -167.000 unita’) dell’occupazione dipendente si contrappone il lieve incremento di quella indipendente (+0,2%, pari a 14.000 unita’)”.Il calo su base annua dei dipendenti e’ dovuto alla discesa dell’occupazione a tempo indeterminato (-1,3%, pari a -197.000 unita’). Nell’industria in senso stretto gli occupati scendono, per il secondo anno consecutivo, in misura particolarmente significativa (-4%, pari a -190.000 unita’). La riduzione interessa soprattutto le imprese con oltre 50 dipendenti. Gli occupati del terziario aumentano lievemente (+0,2%, pari a 35.000 unita’ in piu’ su base annua). A fronte della riduzione degli occupati nel commercio, alberghi e ristorazione – cosi’ come nella Pubblica Ammnistrazione, sanita’ e istruzione – solo i servizi alle famiglie manifestano un ulteriore sostenuto incremento. “L’occupazione a tempo pieno segnala un ridimensionamento molto accentuato (-1,6%, pari a -308.000 unita’) – prosegue l’Istat – quella a tempo parziale registra una crescita significativa (+4,7%, pari a 156.000 unita’). Il numero dei disoccupati e’ aumentato su base annua dell’8,1% (+158.000 unita’), soprattutto a causa della forte crescita registrata nella prima parte del 2010. L’incremento interessa piu’ estesamente le regioni settentrionali e, in sei casi su dieci, e’ dovuto a quanti hanno perso il lavoro”. Il numero degli inattivi tra 15 e 64 anni continua a espandersi (+0,9%, pari a 136.000 unita’ in piu’ rispetto al 2009). La crescita della componente maschile dell’inattivita’ (+90.000 unita’) e’ piu’ ampia nel Mezzogiorno; quella della componente femminile (+46.000 unita’) interessa soprattutto il Centro. Tra gli inattivi cresce soprattutto il numero di quanti cercano lavoro non attivamente (+7,7%, pari a 105.000 unita’).

Per quello che riguarda la statistica mensile:
A febbraio il tasso di disoccupazione in Italia si attesta all’8,4% con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione giovanile scende al 28,1% con una diminuzione congiunturale di 1,3 punti percentuali. Lo rileva l’Istat. “Gli occupati sono 22.814 mila, in aumento dello 0,1% (17 mila unita’) rispetto a gennaio 2011 – spiega l’Istituto nazionale di statistica -. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione e’ in calo dello 0,3% (-65 mila unita’). La diminuzione riguarda la sola componente maschile. Il tasso di occupazione e’ invece pari al 56,7%, invariato rispetto a gennaio e in calo di 0,3 punti rispetto a febbraio 2010. Il numero dei disoccupati, pari a 2.088 mila, registra una diminuzione del 2% (-43 mila unita’) rispetto a gennaio. Sia la componente maschile sia quella femminile risultano in flessione. Su base annua la diminuzione del numero di disoccupati e’ dell’1% (-21 mila unita’)”. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,1% (21 mila unita’) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattivita’, dopo la crescita dei tre mesi precedenti, resta stabile al 38%.
(ITALPRESS).

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