giovedì 5 maggio 2011

Campagna elettorale: Napoli, ritorna o’ Munnezzaro. Voti Vs ripulisti, a spese del Mezzogiorno.

Torna l'esercito «della monnezza». Berlusconi: «In arrivo 170 uomini»
Il presidente del consiglio: «Cumuli in strada a Napoli, da lunedì i nostri uomini in campo con 73 mezzi»


NAPOLI - Crescono le montagne di rifiuti in strada, arriva di nuovo l'esercito. A dare l'annuncio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.
«Dato che a Napoli si sono riformati i mucchi di immondizia per le strade abbiamo chiesto ancora una volta l’intervento dei militari. Da lunedì i nostri uomini in campo con 73 mezzi con e 170 uomini per far ritornare Napoli ad essere una città civile».

BERLUSCONI: «IL MIRACOLO LO FECI» - «Vorrei dire che non è vero che il governo italiano e in particolare il presidente Berlusconi non hanno compiuto un miracolo, il miracolo fu fatto e in quella situazione noi lasciammo Napoli pulita indicando cosa le amministrazioni locali avrebbero dovuto fare». Infine un riferimento alle sue qualità taumaturgiche proprio nella città che dei «miracoli» è la capitale: «Il problema il governo lo risolse, ricordate i cartelli 'Silvio santo subito'? Credo che fu davvero un miracolo».

«NEMMENO LA GARA PER I TERMOVALORIZZATORI» - Ma per il premier tutto quello che il governo avrebbe prescritto alle amministrazioni locali non solo non è stato fatto ma nemmeno avviato. «Lo dimostra il fatto - ha detto Silvio Berlusconi - che non è stata fatta «nemmeno la gara d’appalto per i due termovalorizzatori».

OMBRA DEI CASALESI SU CHIAIANO, SEQUESTRATA LA DISCARICA - Intanto i carabinieri del gruppo Tutela ambiente hanno sequestrato una parte della discarica di Chiaiano a Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte infiltrazioni del clan camorristico dei Casalesi. I militari hanno anche perquisito alcuni laboratori di analisi nelle province di Napoli e Salerno che avevano fatto verifiche sul fondo della discarica prima che vi fosse sparsa l’argilla. L’obiettivo delle perquisizioni è verificare con quali criteri siano state fatte le analisi e se i risultati corrispondano al vero. Il decreto, disposto dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, riguarda un’area di 266 metri quadri ed è finalizzato all’esecuzione di carotaggi; gli investigatori sospettano infatti che la discarica sia stata realizzata con materiale scadente e pertanto sia inadeguata all’uso. Il sequestro impedisce di fatto ai mezzi di raggiungere il punto in cui i rifiuti vengono ammassati in altezza.



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