venerdì 27 maggio 2011

Cessione della Tirrenia.

L'UNIONE SARDA - Economia: «Con 72 milioni servizio peggiore di quello di oggi»

27.05.2011





 «Con 72 milioni di euro all'anno si vuole dare ai sardi, per i prossimi otto anni, un servizio peggiore di quello avuto fino a oggi. Non ci stiamo: la gara va annullata». Il Pd sardo, con senatori, deputati e consiglieri regionali, contesta duramente il bando di gara per la cessione della Tirrenia. Già depositate un'interpellanza e una mozione in Parlamento. E, con decreto ministeriale e convenzione in mano, gli esponenti del Pd evidenziano che le tratte da e per la Sardegna saranno coperte da traghetti “vecchi e lenti”. Le accuse dei senatori Francesco Sanna e Antonello Cabras sono inequivocabili: «Con questo decreto i ministri dei Trasporti e dell'Economia vogliono salvare i posti di lavoro della Tirrenia, svendendo però la compagnia ai privati senza garantire la continuità territoriale ai sardi». La gara vinta dalla Compagnia italiana di navigazione (Cin) è stata definita illegittimo («la competenza è della Regione») anche perché non ha «i requisiti richiesti dall'Ue». Sfogliando la convenzione si scopre che tutto resterà come prima. «Ma se le risorse non bastassero», ha ricordato Sanna, «la Cin potrà ridurre il servizio».
LE NAVI Sulla linea Cagliari-Arbatax-Civitavecchia è previsto che viaggi un traghetto da 20mila tonnellate, velocità 17,5 nodi e mille posti. Le tariffe? Per i residenti un passaggio ponte costerà 24 euro (27 in alta stagione, 25 in media), una cabina doppia interna si pagherà 37 (44 in alta, 40 in media). Ancora peggio per le tratte Cagliari-Napoli, Palermo e Trapani: navi da 13mila tonnellate, velocità 17 nodi, 590 passeggeri. Va meglio, per modo di dire, al nord Sardegna: Olbia e Porto Torres, nelle linee con Genova e Civitavecchia avranno traghetti un po' più grandi e veloci. «Un futuro che non possiamo accettare», ha concluso il segretario regionale Silvio Lai. ( m. v. )


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