venerdì 12 novembre 2010

Bloccati i camion a cava Sari


Napoli, 12-11-2010
Da ieri i comitati antidiscarica hanno ripreso a presidiare la strada che conduce allo sversatoio, via Zabatta, in maniera piu' costante e con un numero di persone accresciuto.
E ieri sono state ben due le riunioni, a Terzigno e a Boscoreale, per avviare l'indagine epidemiologica proposta dai medici di base e dai pediatri dei quattro comuni vesuviani lambiti dai confini della discarica.
"Abbiamo stabilito le modalita' operative e c'e' stata assegnata anche una sede nei locali della parrocchia dell'Immacolata concezione a Terzigno", spiega l'oncologo Antonio Marfella.
Intanto, questa mattina, alla Procura di Nola comitati e associazioni ambientaliste hanno consegnato la relazione tecnica resa nota ieri che indica la presenza nella falda acquifera sottostante il sito di metalli pesanti e sostanze cancerogene oltre i livelli previsti dalla legge.
Una decina di autocompattatori carichi di rifiuti, provenienti da Torre del Greco e diretti nella discarica di Terzigno di cava Sari, sono stati bloccati poco fa alla rotonda Panoramica da alcuni cittadini aderenti ai comitati antidiscarica.
Sul luogo sono ora al lavoro per i rilievi i vigili del fuoco di Boscoreale. "Nonostante i dati allarmanti diffusi ieri - spiega all'Agi il ginecologo Franco Matrone che con altri cittadini sta di nuovo presidiando l'ingresso al sito - continuano i tentativi di scaricare in questa cava materiale non autorizzato.
Gli autocompattatori che abbiamo bloccato sono enormi, puzzolentissimi e sicuramente non contengono solo rifiuti indifferenziati".
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