domenica 21 novembre 2010

Cercasi esperto in fondi europei


21 novembre 2010
Per l'ennesima volta l'Italia conferma l'incapacità atavica di utilizzare i fondi comunitari che le vengono assegnati dalla programmazione europea. Quasi sempre a finire sul banco degli imputati sono le regioni. Secondo gli ultimi calcoli, la lentezza nell'attivare le procedure adeguate in un apparato estremamente burocratizzato come il nostro potrebbe fare perdere all'Italia circa 800 milioni di euro. Il finanziamento europeo ai vari programmi operativi nazionali avviene in base a un complicato sistema di impegni di bilancio e di pagamenti. La sintesi estrema è che l'Italia spende poco e male le risorse comunitarie di cui dovrebbe disporre. Una maggiore capacità di spesa dei fondi europei contribuirebbe a riattivare diversi settori dell'economia, a creare occupazione, a sostenere l'imprenditoria e rianimare il settore della formazione, dell'istruzione e della ricerca.
La vera sfida, soprattutto da parte delle regioni, è quella di anticipare i tempi per impegnare in tempo utile risorse fondamentali per le nostre imprese e per il nostro paese. Serve capacità di programmare, visione politica, ma anche competenze tecniche, la conoscenza dei vincoli all'erogazione posti da Bruxelles. Dotarsi di un pool di «esperti in fondi Ue» non sarebbe una cattiva idea.
Fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-21/cercasi-esperto-fondi-europei-063825.shtml?uuid=AYCrgYlC

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