domenica 21 novembre 2010

I Beni culturali fanno soldi, ma tutti i governi tagliano i fondi: 100 euro investiti nell’arte ne attivano 249 nell’economia


La cultura è una macchina da soldi, fa girare l’economia eppure tutti i governi hanno pensato a dare una sforbiciata proprio ai Beni culturali.

Secondo una stima diffusa agli incontri di Florens 2010, non 100 euro investiti nell’arte attivano 249 euro nell’intera economia. «Hanno tagliato i fondi per i beni culturali e non hanno avuto la saggezza e il coraggio di guardare più il là del contingente verso una prospettiva di lungo termine», ha spiegato Corrado Passera di Intesa SanPaolo che vanta di rappresentare il primo gruppo bancario a investire nel restauro di opere d’arte.

«Certo, i beni culturali non sono replicabili, sono un tesoro sul quale abbiamo una responsabilità verso noi stessi e verso l’umanità», ha detto ancora Passera. «Mettono in moto lavoro, mestieri, tecnologia e indotto di saperi e competenze che l’Italia può giocarsi in tutto il mondo».

Il presidente di Confindustria Firenze, Giovanni Gentile ribadisce i dati e aggiunge che se ogni 100 euro di incremento di Pil nel settore culturale attivano 249 euro di Pil nel sistema economico generale, 75 euro nell’industria vanno all’industria. «Se si dovessero ridurre 500 milioni di euro di Pil del settore culturale, ciò equivarrebbe alla mancata attivazione di 1,2 miliardi di euro di Pil nazionale di cui 375 milioni di euro in meno nell’industria», ha spiegato Gentile.
21 novembre 2010 | 09:27
Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/economia/beni-culturali-fanno-soldi-ma-tutti-governi-648614/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

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