mercoledì 22 dicembre 2010

Sardegna: Il 20% dei pensionati vive con meno di 500 euro al mese

22.12.2010
In Sardegna la media delle pensioni Inps è di 650 euro al mese: una buona parte degli anziani vive in quella zona d'ombra tra la cosiddetta soglia di povertà relativa (900 euro mensili) e quella di povertà assoluta (500 euro).


Sotto quest'ultimo limite c'è circa il 23 per cento dei pensionati isolani. Numeri allarmanti che hanno fatto da cornice all'incontro tra i dirigenti locali della Federazione nazionale pensionati della Cisl con il segretario nazionale, Gigi Bonfanti, e quello regionale Piero Agus. Una realtà quella della Fnp Cisl che conta due milioni di iscritti a livello nazionale e 83mila a livello locale.
SEMPRE PIÙ POVERI La situazione sarda non si discosta da quella italiana conferma Bonfanti: «Il potere di acquisto delle pensioni ha subito un calo che va da un minimo del 18 per cento a un massimo del 35 per cento». E nel 2050 i giovani di oggi rischieranno di avere una pensione tra il 45 e il 47 per cento dell'ultima retribuzione. «Intanto quello che prima veniva definito ceto medio svanisce», continua il segretario, «e il Paese appare distratto, sembra non capire che quello dei pensionati è un problema di tutti». Bonfanti evidenzia il rischio insito in una possibile frattura che contrappone vecchie e nuove generazioni: «Il clima è pericoloso, bisogna invece capire che senza il contributo dei pensionati molte famiglie italiane non potrebbero arrivare alla fine del mese».
IN SARDEGNA Nell'Isola i beneficiari a qualsiasi titolo di pensione sono poco più di 430 mila. L'importo medio mensile va dai 700-730 euro del Sulcis-Iglesiente ai 500 euro circa dell'Oristanese. Le donne sono più penalizzate degli uomini: l'83 per cento di loro recepisce meno di 1500 euro al mese, il 62 per cento meno di 1000.
I TAGLI ALLA 162 Una popolazione più vecchia e con una più alta aspettativa di vita, quella sarda come quella italiana. L'altra faccia della medaglia è la cronicizzazione di molte patologie e l'aumento della non autosufficienza. A questo proposito Agus ha evidenziato la necessità di un monitoraggio reale dell'applicazione della legge 162 che disciplina i piani di gestione delle persone con disabilità grave i cui fondi hanno subito un taglio contestato da più parti. Inoltre, Fnp Cisl ha ideato un manuale che guidi gli utenti a una migliore conoscenza della stessa legge.
PROPOSTE La ricetta che propone Fnp Cisl per tutelare gli anziani e restituire dignità ai ceti più poveri richiede una condivisione dal basso: «Chiederemo ai sindaci che ci coinvolgano nella discussione dei bilanci comunali in modo da rilanciare le vertenze anche a livello locale su tariffe e servizi per arrivare nella prossima primavera a costituire una piattaforma di proposte a livello nazionale», concordano i due segretari. Fondamentale una valutazione più attenta dei parametri Isee (Indicatori della situazione economica equivalente) anche attraverso i Centri di assistenza fiscali sindacali. Per Bonfanti e Agus servono anche interventi attenti sul fisco e ovviamente, per quanto riguarda la Sardegna, sulla vertenza entrate. CARLA ETZO
 

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