lunedì 10 gennaio 2011

Iervolino: «Non so dove sverseremo, temo il peggio».

Romano: «Pianto greco»
Si cerca un sito per la monnezza e scoppia la polemica
L'assessore: tagliare l'elettricità a chi no paga la Tarsu
Il sindaco: così morirà qualche altro povero disgraziato
NAPOLI - Emergenza rifiuti, si naviga a vista e gli unici colpi di remi sono le polemiche tra gli enti locali. Dopo la catastrofe non c'è ancora un piano. «Non lo so dove andremo a sversare» ad ammettere l'impotenza è il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, a margine dell’inaugurazione di una scuola dell’infanzia. «Speriamo - ha aggiunto - di non tornare alla situazione dei giorni e delle settimane scorse, ma ho il timore che possa accadere».


TAGLIARE L'ELETTRICITA' A CHI NON PAGA LA TARSU? - Poi il primo cittadino risponde alle polemiche con l'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano e lo fa in difesa di chi rischierebbe di brutto. La proposta di Romano era: tagliare l'elettricità a chi non paga la Tarsu. E alla domanda dell'Ansa - potrebbe essere un modo per ridurre l’evasione fiscale sul tema? - il sindaco risponde: «Sì, potrebbe. Ma potrebbe anche essere un modo per trovare qualche povero disgraziato bruciato in casa. Prima di tagliare l’elettricità - ha concluso - bisogna pensarci 30 volte. In questo momento l’assessore dovrebbe occuparsi della raccolta...».».

CHIESTA LA PROROGA DELLA PRESENZA DELL'ESERCITO - Intanto il sindaco fa sapere che «la richiesta per chiedere una proroga della presenza dei militari a Napoli per la raccolta dei rifiuti è stata inoltrata in maniera ufficiale giovedì scorso». E aggiunge: «Non ho ancora ricevuto alcuna risposta. Mi fa molto piacere - ha affermato - che il presidente della Provincia di Napoli abbia fatto la stessa richiesta. Con il senso della concretezza che lo contraddistingue lui ha capito lo spirito che non è di non attuare il piano di Palazzo Chigi, ma di creare le condizioni migliori per la sua attuazione».

E ROMANO: DAL COMUNE SOLO UN PIANTO GRECO - «È sorprendente la perseveranza e la tenacia con cui il Comune di Napoli continua il pianto greco ad oltranza su questioni che non esistono per nascondere le proprie incapacità». L’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano replica così alle «ennesime» dichiarazioni del Comune di Napoli. «Stiamo lavorando - ha detto l’assessore Romano - per risolvere un problema che non è di competenza della Regione Campania, ossia dell’ente di Santa Lucia, ma del Comune: ci siamo sostituiti a chi doveva risolvere la questione, non lo ha fatto e ora non solo continua a non dare neppure il proprio contributo propositivo ma addirittura attua un inutile piagnisteo». «Non ci meravigliamo - aggiunge Romano - che ai nostri sforzi non venga data la giusta considerazione da parte del Comune di Napoli giacché l’ente non ha esitato, con le proprie inefficenze, a lasciare annegare nella monnezza i propri cittadini, ma davvero non ce la facciamo più a sentire solo l’ eco di lamenti inutili: il Comune di Napoli avrà dove sversare, come è sempre accaduto. Piuttosto che dedicarsi a queste ormai quotidiane dichiarazioni, l’amministrazione di Palazzo San Giacomo si dia da fare».

«IL MINISTERO ATTENDE IL PIANO PER LA DIFFERENZIATA» - E ancora Romano sulla differenziata: «Il Ministero dell’Ambiente sta attendendo da settimane il piano operativo per la raccolta differenziata che non è ancora pervenuto; come ancora non è arrivata una migliore organizzazione del sistema; i dispositivi che l’Ufficio flussi ha garantito all’ente di Palazzo San Giacomo non sono stati sfruttati a causa di problemi con gli autocarri, spesso non sufficienti nel numero. Ringraziamo i militari per il lavoro svolto finora ma non vorremmo che divenissero gli spazzini di un Comune incapace sostituendosi ad oltranza a chi è pagato per questo e non lo fa. L’intervento dei militari non può essere sostitutivo di quello delle società appaltatrici del Comune».

«TAGLIARE LA LUCE? SOLO UNA PROPOSTA» - «Per quanto riguarda la proposta di legare il pagamento della Tarsu alla fornitura di servizi - ha aggiunto Romano - va detto che la stessa mette in evidenza un dato incontrovertibile: rispetto a chi non paga la tassa non c’è sanzione efficace. Mi sono permesso di avanzare un suggerimento che, con le dovute cautele, vuol rappresentare un deterrente per coloro che abitualmente non pagano la tassa sui rifiuti e che deve essere visto come una risposta dei Comuni rispetto agli evasori, perchè è questa incapacità degli enti, ed anche del Comune di Napoli, che non rende possibile pagare i fornitori, i lavoratori e le società provinciali. La mia - ha concluso Romano - è solo una proposta che è stata formulata, ancora una volta, nel tentativo di sostituirsi o di aiutare chi non fa il proprio dovere; stiamo aspettando le proposte degli altri soggetti interessati».
10 gennaio 2011
 

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