lunedì 3 gennaio 2011

Maxi sottoscrizione da 16 milioni Wikipedia è salva, no pubblicità

La cifra è stata raccolta in appena 50 giorni. Donazioni da 500 mila persone in tutto il mondo. Il fondatore: "La pubblicità e il business non sono il diavolo, ma sono concetti che non ci appartengono. Noi siamo come una biblioteca o un parco pubblico"
di ALESSANDRO LONGO


WIKIPEDIA, la più grande enciclopedia libera del web, ce l'ha fatta e resterà senza pubblicità almeno per un altro anno grazie alla maggiore raccolta fondi della sua storia: 16 milioni di dollari donati da 500 mila persone nel mondo, in appena 50 giorni. L'annuncio viene da Wikimedia Foundation 1, organizzazione no profit che gestisce Wikipedia e i progetti collegati (tra cui non c'è Wikileaks, nonostante questo sia un equivoco ricorrente). Ogni anno Wikimedia lancia l'appello: "aiutateci a restare liberi". E per loro "restare liberi" significa continuare a non avere la pubblicità e mantenersi solo grazie alle donazioni. "La pubblicità e il business non sono il diavolo, ma sono concetti che non ci appartengono. Noi siamo come una biblioteca o un parco pubblico", ha spiegato il fondatore Jimmy "Jimbo" Wales.

Nel 2010, la media delle donazioni è stata di 22 dollari a persona, da 140 Paesi. Nel 2009, i donatori erano stati la metà: 230 mila. Sono soldi che Wikimedia utilizza per pagare i costi tecnologici della piattaforma - l'enciclopedia è visitata ogni mese da 410 milioni di utenti, cioè un terzo degli utenti internet mondiali - ma anche per sviluppare varie iniziative, previste nel 2011: rendere Wikipedia più facile da usare, incoraggiare le persone a partecipare e contribuire come volontari. Finora vi hanno scritto 100 mila utenti, per un totale di 16 milioni di articoli in 270 lingue. 

E' tra novembre e dicembre che Wikimedia lancia una campagna di raccolta fondi ogni anno, con appelli sul proprio sito, ma le donazioni sono possibili sempre 2. L'obiettivo 2010-2011, raccogliere 20,4 milioni, è però già a un passo, appunto grazie al grande successo dell'ultima campagna. Wikimedia si sostiene anche con la vendita di gadget (fino al 15 gennaio sono acquistabili t-shirt che festeggiano i 10 anni dell'enciclopedia) e con corsi, come quelli fatti a bibliotecari della Regione Toscana, a quanto si legge nel bilancio preventivo 2010 3. Qui si apprende anche che nell'anno appena passato Wikimedia ha avuto un avanzo di gestione di 10.600 euro, che si sommano ai 67,7 mila euro accumulati negli anni precedenti. Insomma, la scommessa di un'enciclopedia gratuita, libera, senza pubblicità ma anche economicamente sostenibile si rivela vinta.

E' un dettaglio che il meccanismo non sia ancora perfetto: gli errori persistono, a volte anche buffi e spesso dovuti a burloni o teppisti del web. Ma la formula regge perché sono corretti al solito con tempismo dagli altri utenti.  Tra gli ultimissimi: per alcune ore Wikipedia dava per morto Lucio Dalla 4, gettando l'allarme tra gli amici del cantante. E il 14 dicembre considerava già caduto il Governo Berlusconi 5. Il successo della raccolta fondi 2010 è conseguenza dell'aumento di popolarità dell'enciclopedia. Il che dovrebbe perfezionare il meccanismo di correzione delle voci errate, per la filosofia, sposata da Wales, secondo cui i teppisti sono una minoranza. E quindi le loro azioni vengono corrette sempre più rapidamente, man mano che aumenta il numero totale degli utenti dell'enciclopedia.
(03 gennaio 2011)
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/01/03/news/wikipedia_salvo-10784842/?rss
 

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