venerdì 14 gennaio 2011

Turismo, Federalberghi: A dicembre -2,7% presenze

Roma, 14 gen (Il Velino) - “L’ulteriore calo delle presenze turistico-alberghere registrato nel mese di dicembre (-2,7 per cento), rispetto allo stesso periodo del 2009, - sostiene Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi-Confturismo - rappresenta per le imprese ricettive italiane l’ennesimo campanello d’allarme di una annata che ha visto una stagnazione complessiva del mercato per numero di arrivi e presenze, un drastico calo di lavoratori ed un preoccupante calo del giro d’affari”.


I risultati emergono dai dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federalberghi (l’inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 gennaio, intervistando con metodologia internet 1.185 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale). I numeri indicano un decremento del 2,7 per cento di pernottamenti nel mese di dicembre, tra italiani e stranieri (rispetto al dicembre 2009) che in ragione d’anno porta il risultato complessivo da gennaio a dicembre (rispetto a gennaio/dicembre 2009) ad un modestissimo +0,4 per cento di presenze.
Guardando infine ai risultati del nostro osservatorio relativi ai lavoratori, verifichiamo come l’occupazione tra i nostri collaboratori abbia subito sempre a dicembre un calo del 3,9 per cento per quelli a tempo indeterminato ed invece un +3,9 per cento tra quelli a tempo determinato, generando da gennaio a dicembre comunque una perdita complessiva del 2,4 per cento (rispetto a gennaio/dicembre 2009), in ragione di un -3,6 per cento di lavoratori a tempo indeterminato ed un -0,7 per cento di lavoratori a tempo determinato. “Di fronte ad uno scenario così difficile, -conclude Bocca- peraltro penalizzato da un 2009 più che negativo, è impensabile l’introduzione di una tassa di soggiorno che pesi esclusivamente sulle strutture ricettive italiane, che rischierebbero il collasso di fronte a qualsiasi ogni ipotetico aggravio fiscale”.
(com/fch) 14 gen 2011 13:10
 

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