lunedì 6 dicembre 2010

Debito Ue/ Braccio di ferro sul raddoppio del fondo salva-Stati


Lunedí 06.12.2010 08:27
Il raddoppio del fondo di stabilizzazione da 750 miliardi varato dall’Europa in occasione della crisi greca è al centro delle riunioni dei ministri finanziari europei. Oggi l’Eurogruppo e domani l’Ecofin discuteranno la proposta della presidenza di turno belga di incrementare "sostanzialmente" le risorse del fondo anche prima del 2013, quando il meccanismo sarà reso permanente.  A favore del raddoppio Commissione Ue e Bce.
Intanto, a sorpresa arriva la proposta del ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, e del numero uno dell'Eurogruppo e premier del Lussemburgo, Jean Claude Junker, che dalle colonne del Financial Times lanciano la proposta  della creazione di un'Agenzia europea del debito, che vada a sostituire il Fondo, per risolvere la crisi finanziaria della zona euro. Non solo: i due propongono anche l'emissioni di E-bond, obbligazioni sovrane europee, emesse appunto dall'Agenzia.
L'Europa deve preparare una risposta sistemica alla crisi e mandare un chiaro messaggio ai mercati e ai cittadini europei sulla irreversibilita' dell'euro e sull'impegno politico sull'unione economica e politica, scrivono i due.
Ecco perché Tremonti e Juncker sottolineano che e' arrivato il momento degli eurobond. La risposta dell'Europa alla crisi puo' essere il lancio degli E-bond, emessi da una Agenzia europea del debito. Il consiglio europeo potrebbe approvare questo nuovo organismo gia' questo mese che gradualmente inizierebbe a emettere titoli fino a circa il 40% del pil dell'area euro.
''Sarebbe una quantita' sufficiente per diventare il piu' importante mercato dei bond in Europa e progressivamente potra' raggiungere un livello di liquidita' comparabile a quello dei titoli di Stato americani''. Tremonti e Juncker sottolineano che la loro proposta rappresenta una risposta ''credibile'' alla crisi del debito sovrano nell'area euro. Rappresenta una solida infrastruttura che non solo affronta le difficolta' attuali ma contribuisce a prevenire future crisi, fornendo un supporto all'economia e rafforzando l'integrazione europea.
Fonte:
http://www.affaritaliani.it/economia/debito_ue_eurogruppo061210.html


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