giovedì 10 febbraio 2011

Da Tremonti solo battute. Piano per il Sud vago e indeterminato

scritto da Raffaele Lombardo
E’ deprimente verificare come per il sud ci siano soltanto battute. Se Tremonti avesse fatto la Catania-Palermo, senza fermarsi non ad Eboli ma a Reggio Calabria, si sarebbe reso conto che la situazione è ancora peggiore: 4 ore e mezza per 180 chilometri sono tutto un programma.


Quando De Gasperi andò ai Sassi di Matera e ci entrò, all’indomani, commosso e distrutto da quell’esperienza drammatica, diede vita alla Cassa per il Mezzogiorno che, per i primi decenni, fece cose straordinarie nel sud povero e depresso.
In questo caso temo che ci si fermi alle battute perché Tremonti ha le chiavi di una cassaforte abbastanza vuota. Da quello che sento sul piano per il sud, i giudizi di vaghezza, di inderminatezza e di “tutto da vedere” sono quantomeno fondati. Al contrario, il federalismo deve andare avanti comunque perché senza il governo casca dopo due minuti.
Al sud siamo messi più che male. La gente lo capisca e si faccia sentire.
Noi stasera affronteremo un tema rispetto al quale credo e temo che il governo nazionale sia distratto o assente: l’ipotesi di un accordo di liberalizzazione degli scambi con il Marocco che vorrebbe dire importazione di prodotti agricoli, e quindi la rovina per la nostra agricoltura, ed esportazioni di prodotti industriali che non vengono certo fuori dal nostro sistema produttivo.
Esamineremo questa ipotesi, scongiurando il governo nazionale affinché non dia l’assenso e ponga il veto in modo che non si compia questo ulteriore scempio.
 

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