giovedì 23 dicembre 2010

ISTAT, Mezzogiorno: tassi di natalità relativamente più alti e sempre al di sopra del dato medio nazionale.

Imprese, Istat: nel 2008 ne sono nate 142mila, -1,6% rispetto al 2007
Roma, 23 dic (Il Velino) - Nel 2008 sono nate poco più di 142 mila imprese con dipendenti con un tasso di natalità pari al 10 per cento, (1,6 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente).


Sebbene il calo della natalità interessi tutti i settori, sono soprattutto le Costruzioni a registrare negli ultimi due anni una marcata diminuzione (-1,4 punti percentuali tra il 2006 e il 2007 e -3,2 punti percentuali tra il 2007 e il 2008). Lo rende noto l'Istat nel report "L'imprenditorialità in Italia". Al contrario della natalità, la mortalità delle imprese con dipendenti non presenta una differenza significativa tra gli anni presi in considerazione sia per il totale delle attività sia per i vari macrosettori (la maggiore differenza si riscontra tra il 2006 e il 2007, +0,6 per cento). La somma di questi due fattori – riduzione della natalità e stabilità della mortalità – produce un tasso decrescente di turnover lordo, il quale rappresenta, per un certo periodo, la dinamica demografica in un’economia (creazione/distruzione di imprese). Da un punto di vista territoriale la diminuzione del tasso di natalità delle imprese con dipendenti coinvolge tutte le regioni italiane. In particolare per le regioni Piemonte, Marche, Umbria, Puglia, Sardegna e per la provincia di Trento la differenza tra il tasso di natalità del 2007 e quello del 2008 supera i 2 punti percentuali. Il Nord-est continua ad essere l’area geografica con il tasso di natalità più basso (8 per cento), mentre il Centro e Sud e Isole sono le ripartizioni con tassi di natalità relativamente più alti e sempre al di sopra del dato medio nazionale. I tassi di mortalità regionali riferiti al 2008 mostrano differenze poco significative rispetto all’anno precedente e comunque al di sotto del mezzo punto percentuale. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalla Valle d’Aosta, la provincia di Trento e il Molise (con diminuzioni del tasso di mortalità che superano l’1 per cento) e la Sardegna che presenta una riduzione di 2,4 punti percentuali.
(red/cos) 23 dic 2010 13:06
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1265124
 

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