giovedì 23 dicembre 2010

Rifiuti Napoli, Berlusconi: Temo manovra politica dietro le inadempienze

Roma, 23 dic (Il Velino) - “Ho il fondato timore che ci sia una manovra politica” dietro la questione dei rifiuti a Napoli perché “fa comodo a qualcuno far credere intervento governo non sia risolutivo”.


Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di fine anno a Villa Madama. “Altrimenti non si spiegherebbe come mai si frappongano sempre delle difficoltà”, ha aggiunto il premier, che parla di “volontà precisa per dimostrare che l’intervento del governo non è stato risolutivo”. “Ricordo che dopo l’insediamento risolvemmo la questione dei rifiuti in 58 giorni e lasciammo un piano molto preciso: che si aprissero nuovi impianti di interramento dei rifiuti e tre termovalorizzatori. Invece non è stato fatto nulla dalle autorità locali”. Dopo la nuova esplosione dei rifiuti per le strade, ha sottolineato Berlusconi, “in meno di dieci giorni ho convinto le amministrazioni a trovare soluzioni e un accordo per cui garantendo la non apertura di una ulteriore discarica a Terzigno abbiamo portato alla normalità e tranquillità la situazione. Dal giorno dopo – ha evidenziato il premier - si è ricominciato a vedere la spazzatura a Napoli e tutto ciò che era stato deciso in una riunione della prefettura coi presidenti delle province e dei comuni è stato disatteso”, ha concluso Berlusconi, che ha anche fatto riferimento agli “scioperi a catena per la raccolta della spazzatura” e al cambio dell’azienda per la raccolta nel centro di Napoli”.
(Paolo Fantauzzi) 23 dic 2010 12:51

Rifiuti, termovalorizzatore Acerra a pieno regime: Smaltisce 2100 t
Napoli, 23 dic (Il Velino/Il Velino Campania) - Nella crisi rifiuti che attanaglia nuovamente Napoli e la Campania, il termovalorizzatore di Acerra è in controtendenza: funzionano tutte e tre le linee.

L'impianto sta operando, quindi, a pieno regime e negli ambienti del gruppo A2A non si vuole parlare di superlavoro nonostante ogni giorno vengano bruciate 2.100 tonnellate di rifiuti, un  'over quota' se si pensa che la capacità ordinaria per l'impianto a pieno regime è di poco più di 1.900 tonnellate giornaliere. Ma dopo i primi giorni di “osservazione” il responso è positivo: l'impianto sta funzionando bene. Con l'avvio della terza linea ora il termovalorizzatore è al massimo delle sue capacità. Dal gruppo di Brescia che lo ha costruito, fanno sapere che nelle caldaie finisce la frazione secca tritovagliata e che l'emergenza rifiuti potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni quando diventerà sempre più difficile “trattare” i rifiuti. A differenza dell'impianto lombardo infatti, il termovalorizzatore di Acerra non è stato costruito per bruciare il cosiddetto “tal quale”. Un problema in più potrebbe esserci nelle prime settimane del 2011. Le caldaie hanno bisogno di manutenzione ordinaria e con questi ritmi è impossibile intervenire. “Qualche caldaia potrebbe lasciarci e in quel caso l'emergenza investirebbe anche l'impianto di Acerra” riferisce una fonte ben informata di A2A. “La linea tre del termovalorizzatore ha usufruito di lavori complessi di manutenzione, ed è stata riavviata nei giorni scorsi, gli stessi lavori dovrebbero interessare la linea 1 e 2 ma se le caldaie non si fermano è impossibile intervenire” spiega al VELINO un dirigente del gruppo che gestisce l'impianto. Per ora dunque il problema è solo rimandato ma “nella valutazione della crisi, anche questo è un elemento da tenere in conto”.
(lr) 23 dic 2010 17:4



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