martedì 24 maggio 2011

Mercato governativo delle vacche telegeniche, a spese del contribuente: nuovi, anonimi milionari, saranno devoti al topolino brianzolo.

Asta frequenze, a tv e radio locali più di 240 milioni




Il governo apre all'ipotesi di destinare a radio e televisioni locali più dei 240 milioni previsti dalla legge di Stabilità come parte dei 2,4 miliardi attesi dall'asta delle frequenze digitali. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Paolo Romani intervenendo al forum dall'associazione che rappresenta le televisioni e le radio di minori dimensioni. La Legge di Stabilità prevede che dei 2,4 miliardi una quota pari al 10%, ma comunque non superiore a 240 milioni, venga utilizzata per "promuovere un più efficiente uso dello spettro" destinato a radio e tv locali.

"Quello che non va è il fino a 240 milioni. Io non capisco perché, se il risultato della gara dovesse andare oltre i 2,4 miliardi, ci si debba fermare lì", ha detto Romani. "Possiamo incominciare a discutere perché non vedo come mai il 10% non debba valere anche oltre i 2,4 miliardi. Io mi impegno a rappresentare questa posizione a chi di dovere", ha aggiunto. Romani ha escluso invece la possibilità di aumentare la dote da 240 a 720 milioni, come chiesto dalle piccole emittenti.



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