lunedì 29 novembre 2010

Emergenza rifiuti, parte rimozione-record


Vendola: se Napoli piange bisogna aiutarla
NAPOLI (29 novembre) - Sono 2.500 le tonnellate di rifiuti a terra nelle strade di Napoli.
In due giorni, l'arretrato, secondo le stime fornite dall'assessore all'Igiene della città di Napoli, Paolo Giacomelli, è diminuito di 400 tonnellate. Inizia, insomma la settimana della svolta, e l'obiettivo, se si realizzerà il piano messo a punto, è di arrivare ad azzerare la situazione entro domenica. Ad agevolare le operazioni di raccolta sono stati i dieci autocompattatori inviati dal Comune di Roma mentre domani dovrebbero giungere quelli di supporto da Milano, Bari e Bologna.
Sono già iniziati i conferimenti dei rifiuti in altre province, in particolare nell'Avellinese e nel Casertano. La scorsa notte, intanto, regolari le operazioni di sversamento nella discarica Sari di Terzigno: sono 43 i camion che hanno portato i rifiuti nella cava.
Vendola. «Se Napoli piange tutta l'Italia piange e per quello che mi riguarda, nella mia responsabilità di presidente di una grande regione sorella della Campania, io, noi pugliesi faremo sino in fondo la nostra parte». Lo ha detto il presidente il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando della sua decisione di accogliere in Puglia parte dei rifiuti campani. «Siamo un paese civile e se in una città che è una capitale come Napoli, i bambini - ha aggiunto Vendola - rischiano di finire in ospedale per crisi respiratorie bisogna che tutta l'Italia corra a dare una mano a quei bambini e a quel territorio». Vendola non ha poi voluto rispondere ai giornalisti che gli chiedevano di rispondere alle proteste dei sindaci di Lizzano e Canosa di Puglia per l'arrivo dei rifiuti campani nei loro territori.
Militari in azione stamane a Quarto, uno dei comuni più colpiti dall'emergenza rifiuti. Gli uomini del Genio Guastatori stanno provvedendo, a bordo di una quindicina di automezzi, alla rimozione di cumuli di spazzatura, in particolare in via Madre Teresa di Calcutta dove si era formato un «muro» di pattume non raccolto lungo circa duecento metri. Gli uomini dell'esercito stanno lavorando assieme a quelli dell'azienda locale per la raccolta dei rifiuti. Da oggi è previsto che su questo fronte l'esercito schieri circa 400 uomini (tra soldati, sottufficiali e ufficiali) del 21mo Genio guastatori, reparto inquadrato nella Brigata Garibaldi di Caserta. A coordinare le operazioni sarà direttamente il generale Mario Morelli, responsabile del Comando Logistico Sud e da pochi giorni al vertice dell'Arma dei trasporti e dei materiali.
Fonte:
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=128610&sez=NAPOLI#

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