sabato 20 novembre 2010

Vendola a NY si emoziona tra i tanti «pugliesi Usa»


NEW YORK – Incontro al limite delle lacrime tra la comunità pugliese di New York e il governatore della Puglia, Nichi Vendola. Organizzato alla St. Anthony Hall a Brooklyn dal presidente della associazione pugliese d’America, John Mustaro, l’incontro è stata occasione per un vero e proprio abbraccio tra il governatore e gli emigranti pugliesi in terra d’America.

Vendola ha “raccontato la Puglia ai pugliesi”, evocando storia, letteratura, geografia, dialetto. E la gente in sala (molti gli anziani) si è commossa fino alla lacrime. compresO anche un “figlio della Puglia d’America” che negli Stati Uniti ha fatto carriera, Michael L. Pesce, giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, originario di Mola. Il giudice ha voluto essere in prima fila ad ascoltare per una sera quello che lui vive come “l'altro 'suo' governatore” oltre all’appena eletto governatore di New York Andrew Cuomo.

Più che di politica, per una sera Nichi Vendola ha parlato di storia, di letteratura, di poesia, di tradizioni, di geofrafia. “Non devo certo raccontare a voi la bellezza della Puglia – ha detto -. Ma una cosa tengo a dire: la bellezza della nostra terra non sta solo nel suo mare, nei suoi uliveti, nella sua gente. La nostra regione è bella perchè in Puglia paiono essersi incontrati i quattro punti cardinali. E’ una terra naturalmente abituata all’accoglienza, una terra che non conosce la parola 'stranierò”.

Le testimonianze al riguardo si perdono nei secoli. Basta fare questo esempio, spesso citato dal governatore: “Non dimentichiamo mai che la Basilica di San Nicola a Bari, accanto alle scritte latine, porta scolpita su di sè la scritta, in arabo, 'Allah Akbar', Allah è grande. E’ il segno di una attitudine, di un modo d’essere”. E' questa la bellezza della Puglia, una bellezza che emerge dalla storia della stessa Basilica di San Nicola. In quell'area si sono succedute nei secoli la residenza del governatore greco, del gastaldo lohgobardo, dell’emiro saraceno, del catepano bizantino. E questa abitudine ad accogliere lo straniero da qualsiasi punto cardinale egli arrivasse ha forgiato una cultura che persiste tutt'oggi.

Nella affolatissima sala di Brooklyn ad ascoltare le parole di Vendola centinaia di emigranti. Gente di Mola, di Altamura, di Molfetta, di Ostuni; persone di Otranto, di Cerignola, di Rodi. Molte dei quali si sono commosse di fronte alle immagini evocate da Vendola “perchè la nostra terra è proprio così” ha detto il vicepresidente dell’associazione, Leonardo Campanile. A questi pugliesi Vendola, da credente, ha voluto ricordare che “un pugliese a cui sono molto affezionato, don Tonino Bello, sarà beatificato. Lui amava esprimere la cultura dell’accoglienza della nostra terra con questa frase. 'Gli uomini sono angeli con un’ala sola. Per volare devono mettersi insieme”.
19 Novembre 2010
Fonte:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=11&IDNotizia=383616

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