sabato 20 novembre 2010

“Munnezza” a Napoli, tornano i camion a Terzigno


Un’intera area metropolitana di tre milioni di abitanti è in grande sofferenza mentre nella zona vesuviana la riapertura di cava Sari, a Terzigno, ha riacceso i malumori e le proteste dei cittadini, in particolare dei manifestanti che mantengono il presidio permanente sulla rotonda di via Panoramica al confine con il comune di Boscoreale.

A Napoli si valuta giorno per giorno dove poter sversare i rifiuti. Al momento è disponibile solo la discarica di Chiaiano, che assorbe circa 700 tonnellate di spazzatura al giorno.

L’impianto Stir di Tufino, nel Nolano, che ne ha accolto altre 200, potrebbe fermarsi a causa dei magazzini saturi e della mancata evacuazione della frazione ‘tritovagliata’. E’ la sconsolata previsione del presidente dell’Asia, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli, Claudio Cicatiello, per il quale la situazione potrebbe farsi più difficile a partire da stanotte. Nonostante gli sforzi per tentare di trovare una soluzione smistando i rifiuti un po’ dov’è possibile, in strada a Napoli restano 2.400 tonnellate di spazzatura che emanano un pessimo odore e danno una brutta immagine della citta’ che si avvia al periodo natalizio.

E’ la scena che si troverà davanti, lunedi’ prossimo, la delegazione della Commissione europea che arriva in missione in Campania. La situazione è resa ancora più complicata dal fatto che si è esaurita con oggi la disponibilità delle altre Province della Campania ad accogliere i rifiuti della città. Resta la soluzione di un trasferimento all’estero, in Spagna in particolare, ed in altre Regioni – oggi la Toscana ha manifestato la sua disponibilità- ma richiede tempi più lunghi rispetto alla necessita’ che si conta in termini di ore.

Della gravità della situazione il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha informato il prefetto Andrea De Martino non nascondendosi i timori di un ulteriore peggioramento, se mai fosse possibile visto che la città è invasa da sacchetti di spazzatura segno di un sistema al collasso.

E c’è addirittura chi chiede la chiusura di scuole e mercati. Dalla scorsa notte, intanto, la discarica Sari di Terzigno è stata riaperta per accogliere i rifiuti dei 18 comuni vesuviani. Un via libera dopo che i primi cittadini di Terzigno e Boscoreale, Auricchio e Langella, hanno revocato le ordinanze che di fatto impedivano l’accesso alla cava. Iniziative motivate da ragioni di ordine sanitario dopo i risultati sulle analisi della falda acquifera e l’evidenza di valori fuori norma che pero’ la Procura di Nola non ritiene direttamente collegabili alla discarica tanto da aver indagato lo stesso Auricchio per interruzione di pubblico servizio. Un ingente spiegamento di uomini delle forze dell’ordine in assetto antisommossa ha protetto l’arrivo dei primi 31 camion tornati a sversare. Dai manifestanti sono arrivati fischi ed applausi polemici al passaggio degli auto compattatori. Al presidio della rotonda di via Panoramica il malumore è forte.
20 novembre 2010 | 21:00
Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/munnezza-napoli-camion-terzigno-648283/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

Caos rifiuti, il governo incontra le Regioni per strappare un sì e allenta i cordoni della borsa
Per le Regioni sono arrivate due notizie, una buona e l’altra molto meno. La prima è che il governo finalmente ha concesso l’incontro che i presidenti delle Regioni chiedono da tempo per discutere dei tagli che la manovra di luglio ha imposto loro a partire dal prossimo anno. La seconda notizia, quella meno buona, è che il governo li ha convocati anche per discutere della pesante situazione rifiuti in Campania. Insomma, secondo una ipotesi che sta circolando in queste ore, pur di convincerli ad accettare un po’ di rifiuti in arrivo dalla Campania, il governo si sarebbe deciso ad allentare i cordoni della borsa e forse quindi a mitigare i pesanti tagli imposti alle Regioni da gennaio prossimo.

Il primo incontro, quello sui rifiuti, è previsto per le 10 di mercoledì al ministero degli Affari Regionali. ”L’obiettivo dell’incontro – spiega il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto – è trovare una soluzione che coinvolga lo smaltimento di una limitata quantità di rifiuti e in un tempo limitato, non oltre un mese”. E pur comprendendo ”le valutazioni preoccupate sulla situazione che si è creata in questi giorni”, il ministro auspica che ci possa essere ”un atteggiamento responsabile da parte di tutti i livelli istituzionali per contribuire alla risoluzione del problema”.

Sempre mercoledì, ma nel pomeriggio, alle 16, i governatori incontreranno, sempre al ministero per i Rapporti con le Regioni, i ministri Tremonti, Calderoli e Fitto: da tempo i governatori chiedono questo incontro perche’ vogliono che la Legge di Stabilita’, che proprio mercoledì debutterà al Senato, alleggerisca i tagli imposti loro dalla manovra di luglio (4 miliardi nel 2011 e 4.5 nel 2012) e che le Regioni abbiano diritto ad una quota dell’accisa sui carburanti al posto dei tradizionali trasferimenti da parte dello Stato per finanziare il trasporto pubblico locale.

Nella convocazione predisposta dal ministro Fitto si dice che si discutera’ di federalismo fiscale e di costi standard nel settore sanitario su cui il governo conta di incassare l’intesa dalle Regioni. Ma e’ chiaro che si parlera’ anche di tagli, visto che il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha sempre detto che non si puo’ parlare di federalismo fiscale senza rivedere le decurtazioni subite dalle Regioni con l’ultima manovra. Intanto, sul fronte dei rifiuti, accanto al ‘no’ deciso da parte di molte Regioni ad accogliere una parte di quelli campani, si registra il si’ della Regione Toscana, guidata dal presidente Enrico Rossi (centrosinistra), e della Regione Molise, di cui e’ presidente Michele Iorio (centrodestra). Rossi, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, si dice disponibile per aiutare i cittadini, non certo il governo, e critica il collega Formigoni, presidente della Regione Lombardia, che ieri aveva detto di essersi ”rotto le scatole”.
20 novembre 2010 | 21:13
Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/governo-regioni-rifiuti-cordoni-borsa-648115/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29
 

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