Un'enorme frode fiscale finalizzata all'evasione dell'Iva (il cosiddetto "carosello fiscale transnazionale") realizzata da numerose società attraverso transazioni fittizie di quote di emissione di gas a effetto serra che, nel solo periodo delle indagini svolte dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano, avrebbe causato un danno per l'Erario pari a circa mezzo miliardo di euro di Iva potenzialmente non versata.
Una truffa che, secondo le fiamme gialle, "ha rappresentato a livello europeo uno dei più rilevanti fenomeni criminali degli ultimi anni". Oltre alle 150 perquisizioni scattate tra ieri e oggi in diverse regioni italiane, i finanzieri stanno anche notificando 8 avvisi di garanzia e sul diritto di difesa, tre dei quali nei confronti dei manager di una società di servizi "che ha favorito la costituzione e l'operatività della stragrande maggioranze delle aziende indagate". Complessivamente le persone indagate sono 21, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, emissione di fatture false e riciclaggio. Le fiamme gialle stanno inoltre procedendo al sequestro di centinaia di "conti proprietà" ove sono depositati migliaia di permessi di emissione.
Fonte:
http://www.dailyblog.it/milanotruffa-da-500-mln-di-euro-su-certificati-co2-21-indagati-oltre-150-perquisizioni-contestata-lassociazione-a-delinquere/17/12/2010/
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