venerdì 17 dicembre 2010

Tre poli d’eccellenza per il pecorino

17.12.2010 - Scaduto il bando per l’aggregrazione dell’offerta 
CAGLIARI. Tre poli d’eccellenza per commercializzare il Pecorino Romano, per liberare subito il mercato dal suo vero peccato capitale: la frantumazione dell’offerta, che ha provocato prima la produzione in eccesso, ammonta a sessantamila quintali, e subito dopo il crollo del prezzo di vendita.
 

È questa la strada tracciata dalla legge «salva-agricoltura», che in questi giorni ha raggiunto un’altra tappa decisiva con la presentazione delle domande previste dal secondo bando, quello che favorisce l’aggregazione tra i produttori. All’inizio del mese, la Giunta ha stanziato dieci milioni per quest’anno e altrettanti nel 2011 destinati a “migliorare e favorire un piano coordinato nell’offerta della produzioni”. I primi effetti ci sono già stati, con ventiquattro cooperative - hanno presentato tutte la domanda - che hanno scelto di aggregarsi. Ma anche i privati hanno presentato la domanda: sono quattro le aziende che hanno chiesto di essere “sostenute nella realizzazione del nuovo processo manageriale”. Da mercoledì le richieste sono all’esame della Sfirs, la banca della Regione che dovrà stilare la graduatoria ed erogare i contributi. Al di là dei posti nella classifica ufficiale, è chiara la volontà della Regione di dar vita a non più di tre poli d’eccellenza che dovrebbero essere uno a Thiesi, l’altro a Chilivani e il terzo nel Sud Sardegna. Il progetto dei tre consorzi - secondo quanto detto a suo tempo dall’assessore all’Agricoltura, Andrea Prato - servirà anche ad evitare la chiusura di almeno dieci cooperative, sono a rischio e comunque prossime ad essere espulse dal mercato - e dovrebbe far risalire subito il prezzo minimo del Pecorino Romano intorno ai cinque euro al chilo, con un effetto di trascinamento su quello del latte, per arrivare agli auspicati settantacinque centesimi al litro. Il primo bando. Le agenzie Argea e Laore hanno ufficializzato il numero delle domande presentate. A poche ore dalla scadenza, lunedì, erano poco più di cinquemila, altre quattromila sono state consegnate proprio in extremis. In totale, sono 9950 le richieste di accedere al bando per i de minimis, che ha una copertura di sedici milioni per quest’anno, dieci nel 2011 e altrettanti nel 2012. A questo punto visto il monte delle domande è probabile che la cifra stanziata non possa bastare, ma l’assessore Prato ha già annunciato se necessario l’aumento dello stanziamento. Il marchio per gli agnelli. L’assessorato alla Sanità ha confermato che gli agnelli e i capretti allevati in Sardegna dovranno avere l’anello di riconoscimento (la marca auricolare) fino al banco di vendita. E sarà proprio la marca a confermare l’acquisto di capi sardi, tra l’altro pagati un euro in più.
http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa.html


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