venerdì 26 novembre 2010

100 miliardi di investimenti al sud. Va in scena la “moltiplicazione delle vacche”, dirige Berlusconi


Il Sole 24 Ore parla di 32 miliardi, la Stampa di 80, Berlusconi dice 200 miliardi delle vecchie lire: sul piano per il Sud appena licenziato dal Consiglio dei ministri è complicatissimo fornire un giudizio e cifre certe. Berlusconi annuncia  il maxi investimento fino al 2013, destinato a scuole, ferrovie e infrastrutture.

Su insistenza dei cronisti il ministro Fitto ha aggiunto: “Intanto prosegue il lavoro di ricognizione sui 16 miliardi della delibera di luglio. Poi, con lo sblocco dei programmi Fas, si va su una cifra intorno ai 24 miliardi. A questi si aggiungono i fondi Ue”, ha detto Fitto.
Il premier Berlusconi ha sottolineato che “il piano realizza il programma elettorale con cui ci siamo presentati agli italiani e farà da controfaccia al federalismo fiscale”.
Un fiume di danaro, cui si aggiunge la “cabina di regia per il Sud”, e la costituzione della banca del mezzogiorno. E la manovra tutta tagli di Tremonti, l’allarme sul debito, la scure della Ue? Non vorremmo assistere alla moltiplicaziuone delle vacche di Mussolini. Anche Nichi Vendola non esita a citare il duce per denunciare il sapore propagandistico dell’operazione. “Il Sud viene derubato delle finanze straordinarie di derivazione comunitaria e vede trasferimenti ordinari in un permanente dimagrimento”
I soldi sono sempre gli stessi, pochi, o già stanziati. Un maquillage di bilancio che assomiglia al gioco delle tre carte.
Berlusconi, si sa, offre il meglio di sè in campagna elettorale: allora via alla politica degli annunci roboanti. Prima Scajola, poi Fitto, la messinscena ha un copione stabilito: ma i soldi non ci sono. Così Berlusconi (“Sto facendo di tutto per tenere unito il Paese”) può presentarsi agli elettori del sud come loro salvatore. Tanto quelli del nord si fidano solo di Tremonti, che non intende scucire un euro.
Le risorse messe sul tavolo sono sempre le stesse, 40 miliardi di finanziamenti già stanziati da precedenti bilanci, mentre  sono spariti 28 miliardi destinati dal governo Prodi al Sud e che il governo ha utilizzato per tappare i buchi del bilancio ordinario.
Un ruolo centrale, secondo la bozza del documento, è affidato alla Banca del Mezzogiorno, voluta da Tremonti, e il via ad un Fondo specifico per le Pmi. E’ ciò che piace al  presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Non si dice però che per la banca per il Sud non ci sono ancora i fondi di garanzia e si punta all’azionariato delle piccole banche. Ipotesi, dunque, al massimo speranze.
26 novembre 2010 | 13:19
Fonte: 
http://www.blitzquotidiano.it/economia/80-miliardi-di-investimenti-al-sud-la-moltiplicazione-655827/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29


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