venerdì 26 novembre 2010

Il camper ha la ruota bucata. Niente assistenza ai clochard


L’amministrazione non trova i soldi per ripararla
Il servizio del Comune è fermo da oltre due mesi
NAPOLI— Basterebbero solo 300 euro per far ripartire il camper delle Politiche Sociali del Comune di Napoli che sino a due mesi fa e per oltre un decennio ha assistito centinaia di clochard e tossicodipendenti di Napoli. Eppure oggi giace abbandonato nel parcheggio del Comune in via Cavallegeri d'Aosta. A denunciarlo è il consigliere della II Municipalità Pino De Stasio «Il freddo è alle porte, ora arriva l'emergenza. Ho scritto all'Assessore Riccio affinchè intervenga sulla questione ma ad oggi niente. Ha deliberato 23.000 euro per delle cancellate a Santa Chiara e ne dimentica 300 per un servizio essenziale?». Una ruota bucata, cambio dei filtri, della cinghia e dell'olio. Questi gli insormontabili problemi che l'ente partenopeo non è in grado di affrontare.

L'unità mobile, peraltro unica per tutto il territorio cittadino, rappresenta un servizio di base prezioso per chi in strada è costretto a viverci: assistenza medica, counseling, guida ai servizi ed alle opportunità di recupero, queste le azioni che gli operatori ogni giorno conducevano nelle aree più disagiate e che da tempo ormai effettuano a piedi con gravi disagi perché parte delle attività non possono svolgersi in pubblico. «Altre volte è accaduto che dovessimo anticipare spese per conto del Comune. Oggi non possiamo permettercelo. Ci sono operatori con oltre venti mesi di arretrati ed alcuni, lo diciamo senza vergogna, non hanno neanche più l'assicurazione sulla propria auto». Sì, perché non è la prima volta che il Camper resta fermo per inadempienze di Palazzo San Giacomo ma, pur di non interrompere quel filo di fiducia e continuità con gli «invisibili», non di rado gli operatori raggiungevano le loro postazioni con mezzi propri. L'ultima volta a maggio quando l'assicurazione arrivò alla scadenza senza essere rinnovata.

Stavolta, invece, l'assicurazione c'è ma manca la ruota. E si crea il caso sul quale intervengono tutti, rigorosamente dalla stessa parte quella dei deboli. «Le politiche sociali sono un punto essenziale. L’efficienza deve essere una priorità quando si parla di ultimi», dichiara il Consigliere Comunale del Pd Mariano Ianniciello. Non di diversa opinione è il Consigliere comunale del Pdl, Marco Nonno: «E’ stato approvato un piano sociale di zona dopo ben otto sedute. Un piano che dovrà essere rivisitato dalla Giunta che verrà perché è insostenibile economicamente. Non mi meraviglia che il camper sia fermo. Qui bisogna smantellare un sistema che fa comodo a troppi ed è dimentico dei deboli». Ed anche Sergio D'Angelo presidente del Consorzio Gesco è duro sul tema: «Otto sedute per approvare il piano sociale: è inaccettabile. Centinaia di operatori non retribuiti da tempo. Possono esserci problemi, crisi ma non addirittura permettere che dei servizi di base non vengano garantiti».
Luca Mattiucci
Fonte: 
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/26-novembre-2010/camper-ha-ruota-bucata-niente-assistenza-clochard--1804250172503_print.html

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