venerdì 26 novembre 2010

Napolitano lancia l’allarme: “Euro e Unione così sono a rischio”


Non piacciono a Giorgio Napolitano le ricadute della crisi irlandese sul futuro dell’Europa. Il capo dello Stato è preoccupato, e prende sul serio le preoccupazioni di chi teme che a rimetterci sia l’euro. Nei saloni del Quirinale, affollati dagli ospiti spagnoli arrivati per l’apertura ufficiale del foro di dialogo Italia-Spagna, il capo dello Stato invita a guardare in faccia la realtà.

”E’ molto difficile fare una graduatoria delle conseguenze negative della crisi. Ma credo che la peggiore sia che oggi vengono messi in forse i valori e le fondamenta del processo di integrazione europeo”. Napolitano chiede di non prendere la situazione sottogamba: ”Non dobbiamo nasconderci la gravità dei segnali. Oggi è messa in questione o non sufficientemente garantita, la principale conquista del processo di integrazione europea e cioe’ l’euro e il sistema della moneta unica”.

L’allarme sull’euro va di pari passo, nelle parole di Napolitano, con la richiesta di non mettere in soffitta la coesione tra gli Stati menbri dell’unione. Richiamandosi al primo presidente della commissione europea Jacques Delors, Napolitano sostiene che ”senza la solidarietà nessun paese potrà salvaguardare le proprie conquiste”.

Ma nemmeno la coesione basta, da sola, a uscire dalla crisi. Ormai, e Napolitano lo ha già sostenuto in altre occasioni, è giunto il momento di ”ripensare il nostro modello di sviluppo”.Perché, sottolinea il capo dello Stato, ”non possiamo illuderci di poter superare la crisi ripercorrendo le strade del passato: il contesto mondiale non ci consentirà di farlo”. Ad ascoltare Napolitano c’è il ministro degli Esteri Franco Frattini. Anche lui si mostra preoccupato per il modo in cui l’Europa sta fronteggiando la crisi. Il suo timore è quello di una crescente divisione, che potrebbe portare a conseguenze nefaste.

”Serve una Europa più coesa”, altrimenti le sorti della Ue e della moneta unica ”saranno in pericolo”, dice il responsabile della Farnesina, con parole molto simili a quelle di Napolitano. Frattini critica ”l’indebolimento dell’asse comunitario” e sostiene che bisogna ”rilanciare l’integrazione europea”, perché ”saremo deboli se affronteremo una crisi globale con strumenti non globali”. ”Quando la casa comune rischia di bruciare bisogna intervenire insieme”, sottolinea il ministro.

26 novembre 2010 | 20:51
Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/napolitano-allarme-euro-unione-bruxelles-656739/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

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