mercoledì 1 dicembre 2010

Della Vedova, congelare Bot e Cct


di Franco Adriano  
Il finiano Benedetto Della Vedova (che insieme a Mario Baldassarri è l'uomo che si occupa di economia nel Fli) con la proposta svelata a Omnibus su La7 rischia di far saltare la santabarbara del debito pubblico italiano.
A dargli il La era stato Luigi Zanda del Pd: «Io andrei al sodo: il 2011 e i seguenti saranno anni terribili», ha attaccato, «perchè il punto centrale è il debito e Romano Prodi ha lasciato il debito al 104% del Pil e oggi è al 120% del Pil (...)».

Al che Della Vedova ha argomentato: «(_) Io non ne posso più di sentire il premier Silvio Berlusconi e i miei compagni di coalizione (ancora per un paio di settimane) che dicono “ah ma il problema del debito pubblico l'abbiamo ereditato dagli anni Ottanta”_ Io sono radicale e i radicali negli anni Ottanta chiedevano le leggi per la riduzione automatica del debito pubblico, so perfettamente la genesi. Ma se negli ultimi dieci anni non siamo riusciti a incidere è colpa nostra. Ad esempio: perché ci vuole un nuovo governo? Ci vuole un nuovo governo che metta come priorità - cosa che non è stata fino ad oggi - la settima missione del programma elettorale Pdl-Lega di questa legislatura, e cioè il piano straordinario di finanza pubblica a cifre iperboliche. C'era un piano di privatizzazioni e valorizzazioni del patrimonio pubblico, ed era un punto sacrosanto».

All'obiezione del conduttore che c'è poco ormai da valorizzare... Della Vedova sbotta: «...allora bisogna consolidare il debito e cioè diciamo alla gente “non vi restituiamo più i Bot, o ve li restituiamo in 50 anni anziché in 5 anni». «Guarda che molto debito noi l'abbiamo all'estero», gli ha replicato Zanda, «per cui è complicato dire non ve li restituiamo_», ma l'esponente del Fli non ha dimostrato alcuna intenzione di demordere: «Ne abbiamo 50 in Italia e 50 all'estero. Lavori sul consolidamento del 50 italiano_e comunque l'Argentina l'ha fatto anche sul debito estero.. E d'altra parte se non consolidiamo dobbiamo trovare altrettanto vendendo patrimonio, come non è stato fatto (...) Il nuovo governo dovrà fissare quattro punti, ma non il piano per il Sud da 80 miliardi_ Quattro punti realistici fra cui un piano di finanza straordinaria per aggredire il debito pubblico e fare quelle quattro cose». Ora, si dirà che nell'ambito di una discussione, i toni possono diventare particolarmente accesi, ma le parole di Della Vedova esprimono bene un clima politico in cui soltanto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha scelto una linea di silenzio e della cautela. Sì, perché, certe frasi oggi possono rivelarsi deflagranti, considerato che i sottoscrittori internazionali fra il prendere per buona un'affermazione catastrofica (perché fa fuggire i capitali che già si avvicinano guardinghi) e una valutazione politica più complessa, sceglieranno senza dubbio l'affermazione: gli esperti dicono che gli investitori si avvicinano con le gambe da tartaruga ma scappano con le gambe di lepre.

In questo clima rientra anche la «forte preoccupazione» espressa dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, intervenuto nella conferenza organizzata con l'Istituto superiore di sanità alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids: «Questa è una giornata impegnativa per le turbolenze sui mercati», turbolenze «più forte dell'Aids e che meriterebbero un vaccino anche loro. Che dai mercati possa arrivare un affondo sull'euro cercando di coinvolgere nel contagio Irlanda paesi più solidi come Spagna e Portogallo e forse anche l'Italia è una preoccupazione forte». Ciò detto nel giorno in cui premio di rendimento che i Btp decennali italiani pagano rispetto ai bund tedeschi è volato fino a 210 punti base, segnando un nuovo massimo da quando esiste l'euro. Altri segnali di crisi? Il loquace ministro Roberto Calderoli che esce dal Consiglio dei ministri e stavolta tace. Berlusconi che relativizza: «L'Italia sta meglio della Spagna». Le rassicurazioni poco rassicuranti di Giuseppe Mussari (Abi) sulla solidità del sistema italiano mentre «stiamo subendo violenti attacchi speculativi».
Fonte: 
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1689329&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo=&titolo=Della%20Vedova,%20congelare%20Bot%20e%20Cct


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