venerdì 19 novembre 2010

La minaccia della Lega: con Governo tecnico reazione forte


ROMA. «Non ci può essere un Governo tecnico, ci siamo io e Berlusconi contrari. Se il presidente della Repubblica lo facesse, provocherebbe una reazione del Paese troppo forte». Così il leader della Lega Umberto Bossi risponde a chi lo interpella sulla possibilità di un Governo tecnico. Poi aggiunge: «Se Berlusconi è saggio, va al voto e ritorna: prenderebbe un sacco di voti in più».
Commento, di grecanico.
Ha ragione il trotone, cosa potrebbe temere il boss della brianza dalle urne, niente. O meglio, cosa potrebbe temere dopo il fiume di danaro deliberato ieri dal Cipe e l’evacuazione del patto di stabilita’ che impegnera’ – si fa per dire – il Parlamento nei prossimi giorni. Niente. Mica si pretendera’ che quelli del nord, dopo aver mangiato gratis et amore dei, gli voltino le spalle. E poi se il governo dura ci sono ancora tre anni di gozzoviglia. E dopo si organizzeranno di conseguenza. Tranquilli, il grande partito del nord e’ compatto, organizzato, ha i numeri in Parlamento, ed anche fuori. E se anche non ce li avesse piu’, per un rigurcito d’orgoglio o per bieco interesse personale, basta comprare. Il costo del traditore, dell’apostata, e’ un’inezia, rispetto ai ricavi. Sono forti, quelli del partito del nord. E tu, da che parte stai?
Fonte:
http://www.ilroma.net/content/la-minaccia-della-lega-con-governo-tecnico-reazione-forte

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