venerdì 19 novembre 2010

Rifiuti, emergenza a Napoli e Palermo. Tre bombe a Cava Sari


Indagato il sindaco di Terzigno: aveva vietato gli sversamenti
Sbloccati dal governo 150 milioni
ROMA (19 novembre) - Caos rifiuti a Napoli e torna l'emergenza anche a Palermo.

Niente sversamenti di rifiuti questa notte a Cava Sari di Terzigno, la discarica nei pressi della quale, nel pomeriggio di ieri, erano state trovate tre bombe a mano. La zona è stata presidiata dai comitati di cittadini che vogliono impedire il passaggio degli autocompattatori, nonostante che ieri la Procura della Repubblica di Nola abbia indagato per interruzione di pubblico servizio il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, che nei giorni scorsi, con un'ordinanza, aveva vietato ai camion di sversare nell'invaso di cava Sari.

Un'ordinanza simile a quella di Auricchio è stata emessa dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella: quel Comune, però, ricade nel territorio di competenza della Procura di Torre Annunziata. Effetto dell'iniziativa giudiziaria dei magistrati nolani
potrebbe essere la ripresa degli sversamenti nella cava Sari tanto è vero che ieri il questore di Napoli, Santi Giuffrè, aveva detto di aspettarsi una «notte calda» sul fronte dell'ordine pubblico.

Il presidio degli abitanti di Terzigno e di Boscoreale è durato alcune ore, fino a notte inoltrata. Poi la maggior parte dei manifestanti, quando ha cominciato a cadere una pioggia battente ed il freddo si è fatto più intenso, è tornata a casa. Ma la decisione era stata comunque quella, almeno per stanotte, di soprassedere dallo sversamento di rifiuti a Cava Sari.

Le discariche di Cava Vitiello a Terzigno nella provincia di Napoli, di Valle della Masseria a Serre in provincia di Salerno e di Andretta, in provincia di Avellino, intanto sono state cancellate dalla legge 123 del 2008. È uno dei punti del decreto legge sui rifiuti approvato ieri dal Consiglio dei ministri che ha sbloccato fondi per 150 milioni per l'emergenza rifiuti. Fondi che serviranno «al fine di consentire alla Regione Campania le indispensabili iniziative volte al coordinamento della complessiva azione gestoria del ciclo dei rifiuti anche adottando le misure di esercizio del potere sostitutivo e per l’incremento della raccolta differenziata attraverso iniziative di carattere strutturale».
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=127336&sez=HOME_INITALIA#

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