venerdì 19 novembre 2010

Welfare, Sacconi: spesa sociale non è fatta di "fondini" marginali


Roma, 19 nov (Il Velino) - “L'incremento della spesa sociale registrato dall'Istat evidenzia l'esatto opposto di quanto la sinistra politica e sociale ha continuamente affermato”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. “La spesa sociale non è fatta dei ‘fondini’ marginali introdotti dal Governo Prodi-Ferrero ma dai grandi aggregati relativi alla fiscalità di vantaggio per la famiglia, agli assegni familiari, al sostegno all'invalidità, alle pensioni contributive e assistenziali, ai servizi socio-sanitari inclusa la non autosufficienza, ai sussidi per i lavoratori inattivi e a molto altro ancora. Questi grandi aggregati, ciascuno composto da miliardi, sono cresciuti anche per le sollecitazioni della crisi. Assurda quindi la polemica sul contenimento, nelle decine o centinaia di milioni, dei ‘fondini’. Il grande tema sarà piuttosto quello della riqualificazione di questa grande spesa in modo da sostenere le famiglie numerose e l'occupabilità delle persone”. Nel 2009, ha reso noto l’Istat nell’Annuario statistico 2010, la spesa per la protezione sociale italiana sostenuta dal totale delle istituzioni è ammontata a 453 miliardi di euro, di cui quasi 424 miliardi spesi dalle amministrazioni pubbliche (+4,3 per cento). La fetta più grande di risorse, spiega l’istituto di statistica, va alla previdenza. Quasi due terzi della spesa delle amministrazioni pubbliche si concentra infatti nelle pensioni (66,1 per cento), mentre alla sanità è destinato il 25,5 per cento e all'assistenza il restante 8,4 per cento. Nel periodo 2006-2009 la spesa previdenziale appare in crescita sia in rapporto alla spesa pubblica corrente che rispetto al pil, in particolare tra il 2008 e il 2009 (rispettivamente +0,7 e +1,3 punti percentuali).

(red/cos) 19 nov 2010 13:3
Commento, di grecanico.
Bravo Servetto, e’ vero, verissimo, quello che dice, Lei e’ un uomo onesto, cita i dati globali, quelli che riguardano il totale del paese. A me risulta - invece - che la spesa assistenziale e previdenziale italiana e’ storicamente appannaggio dei ceti marginali del nord ed, in misura proporzionale, del centro. Se non ci crede, vada un po’ in giro per numeri, su questo blog. Trovera’ i dati ISTAT consolidati, certificati, incontestabili sulle serie storiche antecedenti al 2009. Non so se Lei ci e’ o ci fa, comunque Lei e’ un servetto del boss, a sua volta servo del grande partito del nord. Servi.
Fonte: http://ilvelino.it/articolo.php?Id=1244368

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