lunedì 27 dicembre 2010

Matera, quattromila persone chiedono da tempo servizi pubblici

Protesta contro il presepe vivente da primato in fase di allestimento nei Sassi. Gli ambientalisti contestano lo sperpero di denaro, mentre ci sarebbero altre priorità vitali per i rioni di tufo.


27/12/2010 Lenzuola annodate per invitare il Comune di Matera a «sciogliere» i nodi del confronto con i residenti sulla domanda dei servizi e sulle scelte di utilizzo dei rioni Sassi compariranno il 29 dicembre a finestre e balconi degli antichi quartieri di tufo, in occasione della rappresentazione del «Presepe Vivente» da primato, per la presenza di circa mille figuranti, organizzato da Regione Basilicata, Unione pro loco ed enti locali. Lo hanno annunciato oggi rappresentanti di cittadini e di associazioni nel corso di un incontro con i giornalisti, a Matera: «Nei Sassi – hanno detto Pio Acito e Andrea Santantonio - vivono quattromila persone che chiedono da tempo un’adeguata dotazione di servizi, come quello di trasporto urbano. Per un giorno e per un evento, fuori della data natalizia, si spenderanno molti soldi per un presepe da primato. Chiediamo all’amministrazione comunale, in primo luogo, di essere coinvolti nelle scelte che riguardano i Sassi, che non sono una cartolina da utilizzare per fiction ed eventi, ma sono 'vivì perchè ci abitano persone. Chiediamo che i soldi pubblici vengano spesi per servizi utili e che vengano coinvolte associazioni che in città fanno cultura, ma con costi contenuti per rappresentazioni di presepi viventi che nei Sassi si sono fatti e senza creare disagi per quanti ci vivono». Nel corso della rappresentazione del presepe vivente sarà anche distribuito un questionario intitolato «140 mila euro per un giorno di finzione» con quattro domande peri cittadini. I promotori dell’iniziativa manifesteranno – hanno detto – in maniera «colorata» con striscioni ed elmetti con scritte provocatorie del tipo «Cittadino, non pupo da fiction».
 

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