martedì 28 dicembre 2010

Puglia, esenzione ticket e tassa benzina le novità della manovra 2011

Taglio drastico da parte del governo sui fondi per i servizi sociali (302 milioni su 387) e un aumento del blocco della spesa determinato dai vincoli del Patto di Stabilità (da 1 miliardo e 453 milioni di risorse in cassa a 1 miliardo e 406 milioni nel 2011).


È questa la fotografia che la giunta consegna del Bilancio, da oggi in consiglio regionale per l’approvazione entro il 29. Appena 728 milioni (sono stati 760 nel 2010) per le spese del Bilancio autonomo della Regione, obbligato per la prima volta a stanziare fondi per il co-finanziamento dei progetti di spesa comunitari (93 milioni grazie ai quali saranno attivati progetti da fondi comunitari per 1 miliardo e 581 milioni).

Altro capitolo «lacrime e sangue» della manovra, la copertura del piano di rientro sanitario: 35,4 milioni (che si aggiungo ai 118 milioni arrivati dal gettito Irap). Quindi, 5 milioni per gli stipendi dei dipendenti cui sono state trasferite deleghe ex statali; 17,5 milioni per il Fondo rischi attivato dalla Regione; 10 milioni, inizialmente destinati agli allestimenti dell’Ospedale della Murgia, per piani sociali di zona, sport cittadino e cooperazione; 3 milioni (sono stati 10 quelli di quest’anno) per l’Università; 14,5 milioni come anticipo solo sul primo semestre - in attesa che vada in porto la riforma - per i consorzi di bonifica.

Ma nei 39 articoli dello schema di bilancio c’è anche la norma che «salva» la pensione degli assessori esterni e la revisione dell’esenzione dal ticket (non basterà più la sola qualifica di «disoccupato », si farà riferimento soltanto al reddito del nucleo familiare). E poi, 600mila euro per i contributi straordinari agli enti fieristici, 1 milione di euro per l’utilizzo degli aerei antincendio, 50.000 euro per il supporto tecnico-programmatico all’assessorato al Sud, 200.000 euro per l’Agenzia regionale della legalità, 55.000 euro per l’ingresso della Regione nel capitale di Banca Etica.

Quindi, la destinazione del 5x1000 a favore delle famiglie indigenti per il tramite della Regione. Cambiato invece tutto l’articolato fiscale: l’Irap, che il governo intendeva abolire per le imprese di nuova costituzione commisurandola allo sgravio regionale e nazionale per i nuovi occupati (18.400 euro), resterà in vigore per tutte le aziende al 4,82%; l’addizionale Irpef resterà abrogata anche nel 2011 (sarà ai minimi di legge dello 0,9% come nel 2009 e 2010); l’Irba (l’accisa sulla benzina) viene elevata di 2,5 centesimi a litro per consentire un gettito di 15 milioni da destinare al capitolo dei servizi sociali.
b. mart.
27 Dicembre 2010
 

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