martedì 28 dicembre 2010

Puglia, Regione vara la finanziaria: ticket e benzina "salata"

BARI – Il Consiglio regionale pugliese ha approvato in nottata a maggioranza una manovra finanziaria che il presidente della Regione, Nichi Vendola, ha definito di lacrime e sangue.


Sono stati approvati il bilancio di previsione 2011 e il bilancio pluriennale 2011-2013: documenti condizionato 'pesantemente' – secondo la maggioranza di centrosinistra – dai tagli del governo sui fondi statali; frutto invece – secondo il centrodestra – del desiderio del centrosinistra di “costruirsi un tesoretto”.
PIU' TICKET E TASSA BENZINA
Tra i provvedimenti di maggior impatto del documento di bilancio, l’introduzione del ticket sulle ricette mediche per tutti i cittadini, senza distinzione di reddito, e l’elevazione dell’accisa sulla benzina di 2,5 centesimi per litro, destinati, secondo la maggioranza, a raccogliere 15 milioni di euro da destinare al capitolo delle non autosufficienze.
Nella manovra approvata restano l'Irpef allo 0,9% e l’Irap al 4,82%. Sono previsti seicentomila euro per i contributi straordinari agli enti fieristici, 1 milione di euro per l’uso degli aerei antincendio, 50.000 euro per l’assessorato al Sud e Federalismo; 200.000 euro per l'Agenzia regionale della legalità, 55.000 euro per l’ingresso della Regione nel capitale di Banca etica e la destinazione del 5 per mille a favore delle famiglie indigenti tramite la Regione.
Approvate a maggioranza, con il voto favorevole anche dell’Udc, le norme di contenimento della spesa per il personale.

ORE 11.58 - SEL: IN AULA MAGGIORANZA COMPATTA
“Trentasette voti a favore, cioè quelli di tutti i consiglieri del centrosinistra eletti in Consiglio, senza defezione alcuna. Il voto al bilancio, per compattezza ed omogeneità, ha 'spiazzatò i tifosi del centrodestra e quei commentatori che avevano provato a costruire su qualche quotidiano e televisione le condizioni di una divaricazione individuando perfino i bersagli su cui doveva rivolgersi il dispetto o l’ira dei consiglieri delusi”. Così il capogruppo di Sel nel Consiglio regionale pugliese, Michele Losappio, commenta l’approvazione della manovra di bilancio avvenuta in Consiglio ieri sera a tarda ora.
“Delusi loro, ma non il centrosinistra – sostiene Losappio - che si trova ora a far fronte nelle migliori condizioni possibili alla fase più difficile della vita dell’istituzione regionale degli ultimi 20 anni. Paradossalmente questo avviene oggi con i conti in ordine e con le casse a posto, con la Regione riconosciuta fra le più virtuose nella spesa pubblica eppure ingessata dal patto di stabilità e dai tagli del governo nazionale e costretta per tali motivi a interventi di emergenza”.
La stessa vicenda della lotta al precariato e delle internalizzazioni “racconta – secondo Losappio – di questo paradosso: la volontà della Regione è quella di contrastare tali pratiche e dare dignità e lavoro sicuro; i finanziamenti ci sono e c'è anche un risparmio; il diktat di Tremonti impedisce, con il Piano di rientro, alla Regione di procedere e completare il percorso in tre province”.
“Dovremo quindi muoverci – conclude - fra proibizioni e divieti, fra tagli e mancati finanziamenti, sotto l’occhiuta e malevole osservazione di un governo e di un ministro che non perde occasione per rivalersi sulla sua gente responsabile di averlo sconfitto due volte di seguito”.
ORE 12.07 - MARINO (PD): PUGLIA NON AUMENTA TASSE
“La Puglia è una delle poche Regioni d’Italia dove non aumentano le tasse”: lo sottolinea il consigliere regionale, Dino Marino presidente della commissione Sanità alla Regione Puglia, Dino Marino (Pd), commentando l'approvazione della manovra di bilancio avvenuta ieri sera a tarda ora nell’aula del Consiglio regionale pugliese.
“Dopo una lunga maratona il Consiglio regionale pugliese, in nottata, – scrive Marino – ha approvato a maggioranza una manovra finanziaria che, purtroppo, ha subito i tagli previsti dal governo centrale”. “Tra i provvedimenti di maggior impatto del documento di bilancio vi sono l’introduzione del ticket sulle ricette mediche per tutti i cittadini, senza distinzioni di reddito, voluto dal piano di rientro imposto dal governo nazionale e l’elevazione dell’accisa sulla benzina di 2,5 centesimi per litro per raccogliere 15 milioni di euro da destinare al capitolo delle non autosufficienze”.
“Siamo una delle poche regioni d'Italia che non aumentano le tasse. Infatti, – aggiunge – restano l'irpef allo 0.9% e l'Irap al 4,82%. Sono previsti seicentomila euro per i contributi nazionali agli enti fieristici; 1 milione di euro per l'uso degli aerei antincendio, cinquanta mila euro per l'assessorato al Sud e Federalismo, duecento mila euro per l'Agenzia regionale della legalità, cinquantacinque milioni di euro per l'ingresso della Regione nel capitale di Banca etica e la destinazione del 5 per mille a favore delle famiglie indigenti tramite la Regione”.
Marino evidenzia anche l’importanza di un emendamento che ha presentato, sottoscritto anche da Ognissanti, approvato ieri sera, e che prevede un capitolo di 300.000 euro per il riparto del collegamento da Manfredonia e Rodi con le Isole Tremiti.
28 Dicembre 2010
 
 

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